L’attività bandistica è durata dagli anni Trenta agli anni Cinquanta.
Direttore era il maestro Antonio Sarno (abitava in via Partenope; calzolaio, autodidatta, aveva imparato il solfeggio, il violino, la direzione d’orchestra).
La banda era quasi tutta composta di elementi locali (circa 20-25 esecutori), tra i quali Mario Sarno, primogenito del maestro (clarinetto), che compose anche un inno fascista e lo mandò a Mussolini; fu quindi chiamato alla Farnesina, dove si diplomò in pianoforte, iniziando una carriera concertistica soprattutto nel settore leggero; Francesco Trimarco, di Senerchia, venuto a Polla coi genitori nel ‘33 (oboe); il padre, Carmine Trimarco, aveva aperto una bottega in cui torniva le zampogne; Raffaella Trimarco, figlia di Carmine (flauto); Francesco Manzione (ottoni: corno); Ciro Parisi (ottoni: basso); Rufino Tortora (bombardino); Raffaele Criscuolo (basso); Antonio Moccia (sassofono); un altro figlio del maestro Sarno (tamburo).
La banda si esibiva sulla cassarmonica per la festa della Madonna di Loreto (8 settembre) nella Piazza Regina Margherita. Eseguiva gl’inni ufficiali nei cortei del 4 maggio, del 18 novembre in ricordo delle sanzioni, del 28 ottobre e in altre circostanze specifiche di varia natura, politica e religiosa.
Repertorio marciabile: Canzone del Piave, di E. A. Mario, Inno dei giovani fascisti, del Blanc, Giovinezza, del Blanc, la marcia reale.
Repertorio sulla cassarmonica: Canzoniere napoletano e fantasie dalla trilogia verdiana (Rigoletto, Traviata e Trovatore), dal Barbiere di Siviglia di Rossini, dalla Bohème e dalla Tosca.
I concertisti effettuavano le prove nel pianterreno della casa della signora Michelina Vitale in Piazza Regina Margherita (demolita nel dopoguerra, essendo sorto nella sua area il palazzo Patrizi).
Il maestro Sarno è scomparso nel 1960. La banda si sciolse temporaneamente nel 1940, perché fu costituita la Banda della G.I.L., formata da ballila moschettieri e avanguardisti di Polla; era diretta da un maestro di Auletta.
All’inizio degli anni Ottanta erano ancora viventi e in grado di fornire ulteriori notizie alcuni componenti della banda: Moccia, Criscuolo, il pianista Sarno, non residente a Polla, Parisi, che viveva ad Eboli (1).
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(1) Le notizie di questa scheda sono state dettate estemporaneamente dal prof. Vittorio Bracco.