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PADULA

Negli anni ‘20-’30 fu animatore di un’attività teatrale abbastanza intensa Giuseppe Robertucci, farmacista, che impartiva lezioni private a molti studenti dell’epoca.
Le rappresentazioni avvenivano o nell’aula magna del Comune o in una sala apposita in via Sant’Agostino di fronte all’abitazione del Robertucci.
Tra i vari titoli, vengono ricordati: Addio giovinezza, Come le foglie, Romanticismo, Lupo di mare, La locandiera. In Addio Giovinezza, di cui era stato regista e attore, allora diciottenne, Giuseppe Alliegro, aveva recitato anche una donna, Mafalda Campanella (1)
Vi fu pure qualche uscita fuori del paese: Montesano, Arenabianca (2).
Dal 1935 fu particolarmente attivo il Convento di San Francesco, dove esiste tuttora un palco fisso, utilizzato an­che da altre filodrammatiche della zona. La presenza di giovani sacerdoti stimolò l’entusiasmo dei giovani, tra i quali si distinse Antonio Lo Presti. Tra i titoli dei lavori interpretati si ricordano: Vita di S. Francesco, Natale in casa Cupiello.
Da una quindicina d’anni vi è la tradizione del Prese­pe vivente, che, muovendo dal convento, arriva alla Cer­tosa di S. Lorenzo.
Di tale attività si hanno filmini e fotografie (3).

(1) Notizia fornita da Giuseppe Alliegro. 
(2) Notizie fomite dal dott. Tullio Alliegro e dalla moglie si­gnora Robertucci, che ha ereditato la farmacia dal padre.
(3) Notizie fomite da un frate del convento.