Il Centro Studi e Ricerche del Vallo di Diano, intitolato all’editore Pietro Laveglia, che ne fu promotore nell’intento di collegare le energie intellettuali del territorio per il suo sviluppo e la valorizzazione, è stato operativo fin dal 1981, ottenendo il riconoscimento ufficiale come istituto culturale con legge della Regione Campania n. 49 del 1985.
La sede legale ed operativa del Centro, sin dal 1981, è a Sala Consilina, presso la Biblioteca comunale “C.Nisi”, quale principale Istituto pubblico culturale e di documentazione nel Vallo di Diano, in virtù della concessione in uso di quei locali da parte dell’Amministrazione civica salese, formalizzata con Deliberazione di G.M. n.289 bis del 29.5.1981.
A causa di un temporaneo trasferimento in altra sede della Biblioteca comunale di Sala Consilina per l’inagibilità dell’edificio dove era ubicata, le attività del Centro, per alcuni anni, hanno registrato una quasi totale interruzione, con la conseguente cancellazione dall’albo regionale.
Nel 2002 il Centro ha ripreso a funzionare temporaneamente presso la Comunità Montana del Vallo di Diano, organizzando alcune incisive attività.
Nel mese di settembre del 2005 è stato definitivamente formalizzato l’atto costitutivo del Centro dinanzi al Notaio Agnese Bruno di Sala Consilina; con l’approvazione dello Statuto, i soci fondatori del sodalizio hanno confermato di fissare la sede legale ed operativa presso la Biblioteca comunale “C.Nisi” di Sala Consilina, prevedendo, nel contempo, una seconda sede operativa presso la Comunità Montana del Vallo di Diano. Il Centro è così risorto con rinnovato vigore e con la ferma volontà di operare proficuamente per l’unità culturale del territorio e del suo sviluppo.
Sono stati presidenti del Centro il prof. Francesco Franco, fino al 1983, il prof. Italo Gallo, fino al mese di giugno 2005, e il prof. Giuseppe Colitti, fino al mese di ottobre 2018.
Il Centro Studi è attualmente presieduto dal prof. Carmine Carlone.