I personaggi di Atena Lucana
Elena D’Alto (Milano 1928-Atena 2009). È stata socia del Centro Studi negli anni Ottanta. La sua famiglia paterna, originaria di Atena Lacuna, ha avuto ascendenti di rilievo nella vita sociale e politica del paese. Il bisnonno, Francesco D’Alto, era farmacista e ha ricoperto la carica di sindaco in età garibaldina (avrebbe incontrato l’Eroe dei due mondi nella valle al suo passaggio verso il nord). A lui si devono i primi interessi della famiglia alla storia antica di Atena. Segnalò al Mommsen la presenza delle mura ciclopiche e lo ospitò durante la sua visita. Trovò e fotografò su lastra l’iscrizione osco-greca, ormai scomparsa come le mura ciclopiche, di cui conservava le riproduzioni. Fin da giovanissima, si è appassionata ai racconti familiari e ha testardamente approfondito le informazioni del bisnonno cercando di delineare l‘antico abitato di Atena. Laureatasi in lettere classiche, ha iniziato ad insegnare Storia dell’Arte e, studiando in modo particolare il mondo greco e romano, si è convinta sempre di più che prima della dominazione romana, in cui fu municipio, Atena ha avuto un passato ben più illustre e importante.
Determinata dalle sue convinzioni, ha perlustrato le zone agricole adiacenti le nuove costruzioni e, anche in base alle indicazioni dei contadini locali, ha riportato alla luce numerosi reperti. Per le conoscenze in suo possesso e, grazie alle sue numerose segnalazioni alla Sopraindentenza dei beni culturali e archeologici di Salerno, è stata Ispettrice onoraria dei beni archeologici per il Vallo di Diano. Dopo il ritrovamento di una necropoli nei pressi dell’edificio scolastico, sono stati effettuati tra il l979 e il 1980, scavi che hanno portato alla luce numerosi reperti, inizialmente raccolti in un Antiquarium, che ha fortemente desiderato e collaborato ad allestire, poi esposti nel Museo Comunale.
Ha vissuto molti anni a Salerno, insegnando, ma nei mesi estivi e nelle vacanze ha sempre voluto tornare nella sua casa dove ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita circondata da ricordi, libri e fogli su cui febbrilmente ha cercalo di fissare conoscenze, ipotesi approfondimenti.
Ha pubblicato numerosi articoli sui diversi ritrovameni e sulle sue “ipotesi” (per lei assolute certezze) di una Atena greca. Ha scritto un libro, “Atena antica”, edizioni Laveglia. sulla storia del suo Paese e stava concludendo un nuovo libro su una possibile visita di Cicerone, nella sua fuga verso Brindisi, presso la villa della famiglia della madre, la gens Helvia.
Ha collaborato con il Comune e la Pro Loco, offrendo la sua consulenza sugli eventi teatrali e nelle rievocazioni storiche di Atena Lucana.
Personalità ricca di sfumature e contrasti, fragile e tenace nei suoi convincimenti, animata da un amore totale e incondizionato verso il suo paese, si è spenta nella sua casa il 3 novembre 2009.(Informazioni della nipote Maria Pia Villani a richiesta di Mario Cancro).